la comunità educativa-Oratorio Don Bosco Arese - Salesiani

L'organizzazione

 

Il tema

Questa che si apre sarà un’estate per guardare con occhi nuovi le cose di sempre, rintracciando i segni di quanto accaduto, non per nasconderli, ma per custodirli.

Chiederemo ai ragazzi di trasformarsi in esploratori della vita e del territorio, riattivando curiosità e spirito di avventura.

L’esperienza di Summerlife riconnetterà i ragazzi con la vita e con la realtà, riscoprendo il territorio da cui si è stati lontani e occupando piccoli luoghi diffusi, da connettere insieme riscoprendone la bellezza. La rete sociale che siamo chiamati a costruire attorno ai ragazzi, in alleanze significative e scelte condivise, testimonierà ai ragazzi l’importanza del prendersi cura gli uni degli altri, soprattutto nei momenti più difficili.
 

I luoghi

L’Estate Ragazzi 2020 si svolgerà nelle strutture:

  • dell’Oratorio don Bosco,
  • dell’Oratorio di MAC,
  • negli ambienti del Centro Salesiano.

I gruppi, effettuato il triage di accoglienza presso la sede indicata, potranno anche spostarsi, sotto la supervisione degli operatori, nelle diverse sedi (come ad esempio al cinema o in palestra) secondo uno schema che sarà consegnato preventivamente alle famiglie.

Le persone

La proposta “Estate Ragazzi 2020” ha messo in moto tante persone, animate dal comune desiderio di offrire un servizio di supporto ai giovani e ai bambini, secondo uno stile educativo che valorizzi le tradizioni e gli stili di ciascun gruppo del tavolo di regia. È questa la forza del nostro tavolo di lavoro: il mettere assieme l’esperienza educativa di san Giovanni Bosco, con quella di Baden Powell e del gruppo sportivo GSO in una logica prettamente mirata alla crescita umana e morale dei ragazzi.

Per l’attività di quest’estate, secondo quanto disposto dal Governo, dalla Regione Lombardia e dall’Arcidiocesi di Milano, coloro che avranno compiti educativi, sono così strutturati:

  • Il Responsabile di Estate Ragazzi 2020 è don Roberto Smeriglio: a lui il compito di coordinare tutte le attività. Assieme a lui, laici e religiosi avranno la responsabilità “in loco” per ogni sede delle attività.
  • Gli Operatori sono 18enni, giovani e adulti responsabili di un gruppo di bambini o di ragazzi.
  • I Volontari (chiamati anche Animatori) sono adolescenti di 16 e 17 anni. Essi coadiuvano gli Operatori di un gruppo.
  • Gli Adolescenti in gruppo (chiamati anche Gruppi Animatori) sono ragazzi di 14 e 15 anni. Tali adolescenti vivranno l’esperienza in gruppo guidati da un Operatore e animeranno a distanza (dal palco e dalle isole) i gruppi dei bambini. Questi ragazzi, inoltre, vivranno attività specifiche per loro.
  • Infine, saranno presenti gli Ausiliari, maggiorenni e adulti che non si occupano direttamente delle attività dei ragazzi, ma di alcuni specifici servizi (segreteria; entrata e uscita; pulizia…).

Tutti coloro che in queste diverse maniere sono coinvolti, sono formati sui temi della prevenzione al COVID-19, nonché sugli aspetti di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e sulle misure di igiene e sanificazione.

Ognuno ha il suo compito e mansione per il bene comune e di ciascuno. Non esiste chi è più importante o meno, chi ha più valore o meno; chi fa poco o fa tanto. Tutti sono chiamati a fare bene quello che bisogna fare, al meglio delle proprie capacità e risorse.
 

L’animazione

L’animazione è strutturata secondo modalità che tengano conto, in particolare, della distanza interpersonale, dell’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (mascherine) e della divisione in gruppetti. Perciò prevediamo la modalità di animazione “ad isola”: ogni ambiente, cioè, sarà suddiviso in diverse aree di animazione, denominate, appunto, “Isole”. Queste isole di animazione saranno luogo di attività specifiche in varie modalità:

  • La prima è l’isola di gruppo. Ogni gruppo di ragazzi avrà un maggiorenne responsabile, chiamato “operatore”, e due o più animatori dai 16 ai 17 anni compiuti. Tale gruppo sarà duraturo nel tempo. I bambini assieme ai loro educatori giocheranno e vivranno attività all’aperto e, se necessario, al chiuso (compiti, lavoretti…) nella propria aula.
  • Una seconda modalità è l’isola arcipelago: in essa (più larga della prima) vi sono due gruppi: uno di bambini e l’altro è un gruppo di animatori di 14 e 15 anni guidati da un responsabile maggiorenne (operatore). Tra i due gruppi non vi sarà interazione diretta, ma a distanza e separata per momenti di teatralità, di clownerie, di danze… Potrà capitare che questa modalità, invece di due gruppi, avrà solo quella dei bambini da una parte e dall’altra alcuni “esperti” (educatori, allenatori, scout, professionisti…) per attività specifiche quali le avventure scout, i laboratori sportivi, i moduli culturali, e tanti altri!
  • La terza è la modalità della penisola: essa è simile alla precedente, con la differenza che un gruppo di animatori, o esperti, animerà contemporaneamente da un palco o un’area più gruppi di bambini, sempre nel rispetto della distanza e senza interazione tra gruppi.

Le animazioni saranno ordinate nel tempo e nello spazio a moduli, e comprenderanno materiale specifico per ogni singolo gruppo.

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